Siate ricolmi di spirito… ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre

Voglio condividere con voi una storia. Non so se sia realmente accaduta o se sia  inventata, ma è comunque molto bella e molto attuale.

Un uomo anziano di 73 anni si ammala di coronavirus e viene portato in ospedale. Qui è curato anche con l’utilizzo, per un giorno, di un respiratore. L’uomo guarisce e al momento delle dimissioni il medico gli comunica che l’uso del respiratore ha un costo che deve essere pagato. Sentito questo l’uomo, dopo un momento di riflessione, si mette a piangere. Il medico lo rassicura dicendo che la cifra richiesta si potrà trovare in qualche modo e che non è il caso di disperarsi. L’uomo, tra una lacrima e l’altra, dice qualcosa che fa piangere il medico. Infatti dice:

“non sto piangendo per i soldi che devo pagare, perché sono in grado di affrontare quella spesa, la ragione è un’altra: sono 73 anni che respiro l’aria di Dio e non  ho mai pagato niente. Ora, per avere usato per un giorno l’ossigeno tramite un respiratore, devo pagare. Vi rendete conto di che debito ho con Dio? E non l’ho neppure mai ringraziato!”

L’aria che respiriamo è gratuita, è un dono di Dio, ma è solo in circostanze particolari che ce ne rendiamo conto. Quando si cambia il modo di vedere le cose, le cose che guardiamo cambiano. Dovremmo essere più consapevoli e più grati dei doni che Dio ci dà, senza dare tutto per scontato o dovuto. Ringraziamo Dio per il suo amore e per quanto ci dona continuamente, anche se noi non ne siamo degni.